Pained

di Kwak Gyeong-taek
South Korea 2011
*** (3/5 stelle)

Guardate la locandina: non c'entra nulla. Nel senso che fa pensare a tutt'altro. Commedia sentimentale coreana. Lui è insensibile al dolore, lei invece e' emofiliaca, dunque terrorizzata da qualsiasi ferita. Lui si auto-lesiona per recuperare crediti (cavolo, in italia che successo avrebbe uno che si picchia a sangue da solo per far paura a chi gli deve dei soldi?), lei è l'eccentrica, creativa, senza un soldo che vende handcraft fatti da lei in mercatini improbabili in una Seoul fatta di balordi, case assurde e metropolitani lindissime.
Si guarda, non annoia, magari qualche lacrima ogni tanto, si ride sporadicamente. Un occasione mancata: la solita tiritera dell'animo femminile sensibile capace di suscitare emozioni e sensazioni in un corpo monumentale maschile, quasi invincibile, ma completamente privo di emotività. Due outsider, due fuori dal giro del successo standard e globalizzato che si trovano e s'innamorano fino alla fine del mondo.

PS: ho letto che inizialmente doveva trattarsi di fumetto che poi e' stato sviluppato in film, questo forse in parte giustifica un certo tratto sbrigativo e sommario nel tratteggio dei personaggi.

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