habemus papam

di Nanni Moretti
Italia Francia 2011



Mi raccomando, se trovate recensioni e commenti che si perdono dietro cose strane come fede, misticismo, il silenzio di dio, etc... ignoratele, sono scritte da idioti o da gente che non ha visto il film.
Come sempre la cosa migliore e' non leggere nulla e guardarsi il film, poi si puo' cercare e leggere tutto cio' che si desidera.

A me, superata un'iniziale perplessità (dovuta a incomprensione), il film mi e' piaciuto.
Piu' di ogni altro aspetto e' ammirevole il tentativo di mettere per immagini il vuoto e la nullità (forse) di un'epoca, di un momento storico, di un preciso luogo. Macchiette che gironzolano per una Roma inutile. Omuncoli agghindati scollegati dal mondo. Ho apprezzato anche il rifiuto nel film di far leva su questioni di potere potere... c'e' un certa purezza e stupore di sguardo (mi ha fatto pensare spesso a Paolo Villaggio nelle Voce delle Luna di Fellini). Teatranti persi nel copione, leader massimi annichiliti dalla paura della responsabilità, figuranti di un girotondo senza senso. E fuori? una massa indistinta, muta, un vero e proprio gregge, spettatori inebetiti di un reality a grande budget.

Belle le riprese, le trovate comiche, costumi e ambientazioni (ho letto di una cappella sistina ricostruita scala 1:1 a cinecittà... accidenti), un grande Michel Piccoli irrconoscibile per vecchiaia e per perdita d'identità.

Grande Mercedes Sosa, una voce in grado di svegliare pure i cadaveri vaganti in vaticano.

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