La neve cade sui cedri

"La neve cade sui cedri"
di David Guterson
Longanesi 1998



Oggi pomeriggio ho terminato la lettura di questo romanzo. Così come esistono film dalla fotografia perfetta, grandi produzioni, ben girati e ben interpretati, film cosmopoliti per argomento e per produzione, al pari esistono romanzi ben scritti, dalle descrizioni accurate, dalla trama ben pensata e ben strutturata. Generalmente non mi piacciono ne gli uni, ne gli altri: forse perchè sento la costruzione che c'è dietro come elemento fittizio, come "prestige" per coinvolgere il lettore.
Ma sono sensibile alle questioni legate all'infanzia-adolescenza, così come mi è caro il Giappone e i giapponesi. Ed è proprio per questo che l'ho preso in prestito da Librinprestito. La lettura è scivolata senza difficoltà, appassionarsi ai personaggi è stato facile, immaginare i luoghi, il mare, i campi di fragole, la neve bianca, la seconda guerra mondiale, i campi di prigionia per cittadini nippo-americani polverosi nel deserto californiano, non è stato difficile grazie all'abilità dello scrittore.

C'è un'isola vicino Seattle, sull'isola un giapponese accusato di omicidio. La moglie è stata amata e ha amato in giovanissima età un "bianco", ora senza un braccio e giornalista del giornale dell'isola, che non l'ha mai dimenticata. Il processo procede, i pregiudizi e i luoghi comuni di un paese da poco uscito dalla guerra ne sostengono la tesi: un giapponese non sarà mai un vero americano, non ci si può fidare. l'icontro di due mondi e due culture è difficile, forse impossibile.

Ishmael è mutilato, prima ancora che nel corpo, nell'anima. Hatsue farà una scelta e sarà coerente con essa, senza ripensamenti o dispiaceri. Kabuo, l'accusato, ha un sogno ma per capriccio del caso e della storia si ritrova in prigione. Un'intera comunità isolana messa sotto pressione da un clima inclemente d'estate e duro e aspro d'inverno, la stessa comunità schiacciata tra il desiderio di riscatto e giustizia e l'oscuro lato del pregiudizio, della paura, della diffidenza verso chi appare diverso. Il contatto è lasciato ai due adolescenti che si amano di nascosto, che dentro il tronco di un cedro si trovano e scoprono il corpo, il desiderio, le ansie e le responsabilità di diventare adulti. Al di sopra di tutto da un lato la storia, dall'altro la natura. Due forze potenti, ma che seguono logiche e percorsi ben diversi.

"La casualità governa ogni angolo dell'universo, tranne i recessi del cuore umano".

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