Pecker



"Pecker"
di John Waters
USA 1998


L'ho registrato qualche giorno fa su Italia Uno (naturalmente a notte fonda o mattino presto, come preferite) con il nuovo registratore digitale munito di Hard Disk (grandiosa invenzione!).

Spassoso film di John Waters in perfetta forma dissacrante e giocosa. Pecker è un ragazzino di Baltimora, sonnacchiosa, provinciale città del Meryland (mi pento di non esserci stato nel 2004 per pura pigrizia, ero a soli 40 miglia...). Ha una fidanzata direttrice di lavanderia, ossessionata dalla pulizia e dal suo lavoro (una grandiosa e bellissima Sofia Ricci), un amico cleptomane che passa il suo tempo a rubare nei supermercati, una sorellina magra come un chiodo ed emaciata incredibilmente tossica di zucchero e dolciumi, una madre rivenditrice di vestiti usati a poci centesimi, un padre gestore di bar, una sorella maggiore che lavora in un bar gay come presentatrice di spogliarelli, una nonna ventriloqua fissata con la vergine maria che si esibisce in show miracolati... Pecker fotografa tutto e tutti, con una vecchia macchina fotografica e pellicole in bianconero. Crea senza darsene gran cura un reportage vivo sul suo quartiere e sulle persone che lo compongono. Un giorno per caso nel pub dove lavora Packer e dove ha allestito una mostra di fortuna, si trova di passaggio una importante gallerista di New York che rimane folgorata dal ragazzino e dal possibile business di quelle fotografie. E' immediato successo: mostre a new York, copertine sui principali giornali d'arte e cultura... Baltimora diventa luogo cool e le persone anonime del posto si trasformano in celebrità... naturalmente ad un prezzo... perdita della privacy, perdita di quel "paradiso terrestre" che era il tran tran quotidiano, perdita del rispetto e della considerazione umana.

John Waters si diverte a prendere in giro sia il popolo della provincia americana, sia il raffinato e acculturato mondo dell'arte... due vasi poco comunicanti se non a suon di bigliettoni verdi e l'uno a scapito dell'altro. Una satira sull'american way of life scegliendo le armi dell'assurdo, del cattivo gusto, gioiosi e deliberati.
Cindy Sherman, nota fotografa americana, compare come se stessa. Lili Taylor fa la parte della gallerista affarista e un tantino ninfomane. Bella la fotografia del film e le fotografie di Pecker.

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