La pornographie des âmes

"La pornografia delle anime"
di Dave St-Pierre
- 150 minuti -
Québec

"Al mattino, risorgo dal mondo dei sogni, come il più felice degli angeli. (…) Mi corico la sera, un perfetto coglione. Cosa ho fatto nel mezzo? Ho frequentato gli uomini, frugando nella loro merda."

Venerdì sera scorso ho assistito a questo spettacolo di danza e recitazione corporea. Per caso, attratto dal titolo e da alcune immagini di scena viste su internet poco prima di lasciare l'ufficio. 17 ballerini/e in 26 episodi dissacranti e negativi sulle relazioni umani, sulla recita squallida dell'amore e della trasgressione. Tutto ciò che nella normalità quotidiana è considerato cool in questo spettacolo è smascherato nella sua inutilità o banalità. I corpi nudi dei giovani danzatori sono mostrati al pubblico senza pudori ne veli, prima in una corsa sfrenata di gruppo, poi gradualmente a turno nei 26 episodi.
Intenso l'episodio il chirurgo plastico sadico interpretato da due donne, una delle quali obesa ed esposta nella sua nudità abbondante e flaccida agli sguardi silenziosi degli spettatori, spiazzati dal corpo per nulla perfetto della ballerina e dai commenti dell'altra danzatrice magra e perfetta che interpreta il chirurgo. Da segnalare un ballo amoroso per nulla scontato: lei flessibile ed energica si tuffa nelle braccia di lui, scontroso e forse annoiato che la tiene a distanza e ne smorza l'intensità: due corpi muti a se stessi, ostinati nel proprio autismo. Infine cupo e raccapricciante le urla di due individui rifugiatisi nelle quinte mentre il palcoscenico è buio e gli spettatori non possono che ascoltare i gemiti e le urla di piacere/sofferenza.

Uno spettacolo da gustare nella sua lunghezza (150 minuti), da apprezzare per il coraggio e l'originalità dei danzatori. Forse avrebbe reso di più se i 26 capitoli fossero stati legati e amalgamati con maggior cura.